L'esperienza del tutto

Perché ″il tutto″ non può essere considerato oggetto dell'esperienza? Perché se fosse un oggetto ci dovrebbe essere un ulteriore soggetto che ne fa l'esperienza. Solo il Sé universale può fare l'esperienza di se stesso (cioè del tutto), essendo soggetto ed oggetto ad un tempo. E' però consigliabile superare anche le nozioni di soggetto ed oggetto, e considerare la manifestazione del Sé universale come un unico processo unitario. Un processo, cioè, che si realizza senza soluzione di continuità in infinite modalità e senza generare separazione al proprio interno. Possiamo arbitrariamente giocare a individuare sotto−processi, definendo le modalità con cui essi avvengono e le relazioni che li legano reciprocamente, ma, quietandosi il caotico movimento dell'esistenza, ciò che resta infine è sempre e solo il Sé universale.