L'identità dell'essere alla base dell'empatia


Gli psicologi occidentali sostengono la teoria dell'empatia o del trasferimento o condivisione delle emozioni (fra le persone), ma io sono invece più propenso a proporre la dottrina dell'identità (dell'essere). Il trasferimento e la condivisione sono basati sull'interpretazione dualistica della realtà, mentre il concetto di identità pesca più in profondità all'origine dell'esistenza, dove nessuna dicotomia di alcun tipo ha ancora avuto luogo. Da questo punto di vista, la condivisione diventa più facile da comprendere e più ragionevole e logica. Infatti, nessuna condivisione è realmente possibile quando non vi è una preliminare identità. Quando si parla di differenza, il suo presupposto è infatti l'unità. L'idea del due è basata su quella dell'uno. Il due non sarà mai compreso senza l'uno.


Daisetsu Teitaro Suzuki
(maestro zen giapponese) in Mysticism: Christian and Buddhist (1957) trad. E.V.