Il mito di Dioniso

Bacco (Dioniso) rappresenta l'anima razionale del mondo inferiore. È il capo dei Titani - gli artefici delle sfere mondane. I Pitagorici lo chiamavano la monade titanica. Dunque, Bacco è l'idea onnicomprensiva della sfera dei Titani e i Titani - o divinità dei frammenti - le forze attive mediante le quali la sostanza universale è modellata nel modello di quest'idea. 


Lo stato bacchico significa l'unità dell'anima razionale in uno stato di auto-consapevolezza, mentre lo stato titanico è la diversità dell'anima razionale che, essendo dispersa nel creato, perde la coscienza della propria essenziale unità. Lo specchio in cui Bacco guarda, e che è la causa della sua caduta, è il grande mare dell'illusione, il mondo inferiore creato dai Titani. Bacco (l'anima razionale mondana), vedendo la il proprio riflesso, lo accetta come la propria immagine e da anima alla somiglianza; cioè, l'idea razionale anima il proprio riflesso, ovvero l'universo irrazionale. Animando l'immagine irrazionale, imprime in essa l'impulso a diventare come la sua fonte, l'immagine razionale. Perciò gli antichi dicevano che l'essere umano non conosce gli dei attraverso la logica o per ragione, ma piuttosto riconoscendo la loro presenza dentro di sé. Dopo che Bacco ebbe guardato nello specchio e seguito il proprio riflesso nella materia, l'anima razionale del mondo fu spezzata e distribuita dai Titani attraverso la sfera mondana, di cui è la natura essenziale, ma il cuore, o fonte, di essa non poterono disperderlo. I Titani presero il corpo smembrato di Bacco e lo fecero bollire nell'acqua - simbolo dell'immersione nell'universo materiale - che rappresenta l'incorporazione del principio Bacchico nella forma. I pezzi furono successivamente arrostiti per significare la successiva ascensione della natura spirituale oltre la forma.

Manly Palmer Hall (teosofo e mistico canadese) in The secret teachings of all ages (1928) trad. E.V.